“𝑰𝒍 𝑻𝒆𝒎𝒑𝒐.⌛
𝑂𝑔𝑛𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑠𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑖𝑒 𝑒 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑖, 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑐𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑒.
𝐼𝑙 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐𝘩𝑒 𝑐𝑎𝑑𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑜.”
Comincia così il monologo di Federico I, figlio di Ferrante , Re di Napoli nello spettacolo.
𝐋𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐛𝐚𝐫𝐨𝐧𝐢 – 𝐋’𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫𝐞.
Avevo appena finito lo spettacolo “Woyzeck” quando iniziò una nuova avventura, che in realtà iniziò già quasi in contemporanea.
Una rievocazione storica nelle sale del castello del Malconsiglio di Miglionico, che firmava la regia di Giuseppe Ranoia e che sarebbe andato in scena 22-30 Luglio e il 6-14 Agosto 2022.
La Congiura dei Baroni – L’intreccio del potere è un viaggio teatrale attraverso le sale del Castello del Malconsiglio, fra intrighi, sentimenti e riflessioni sull’umano agire.
Le vicende raccontano del regno di Ferdinando d’Aragona (1423-1494) e dell’aspra opposizione dei baroni, mal disposti a perdere il loro potere, contro la politica riformatrice della corona di creare un più moderno governo a carattere centrale. Trame così fitte e intricate da sembrare concepiti per un dramma o un romanzo.
Il reportage su la congiura dei baroni di Tiberio Fucci

Un cast davvero eccelso, composto da:
Io nei panni di Federico d’Aragona figlio di Ferrante d’Aragona Re di Napoli interpretato da Giuseppe Ranoia, accompagnato dalla consorte Giovanna di Trastamara interpretata da Angela Nicoletti, a seguire Antonello Sanseverino Principe di Salerno interpretato da Erminio Truncellito, Antonello Petrucci interpretato da Emanuele Asprella e Pascasio Garlon Diaz interpretato dal rievocatore storico e maestro di lotta scenica Vito Maglie, un’altra bellissima amicizia ed intesa artistica/lavorativa venutasi a creare proprio nel contesto teatrale.
e ancora..
Alessandro Alemanno, I Cavalieri de li Terre Tarentine, Enza Cinnella, Graziella Fattore, Asia, Frida, Miriam, Rosemary, Simona, Mattia, Carmen e Margherita, Angela, Luciana, Gabriella e Francesco de Il Centiforme