Cinema ad Alta Voce

Nel luglio 2021, tornai a fare il cameriere perché non avevo ancora la stabilità finanziaria che avrei voluto come attore e doppiatore a Matera. Dopo una pandemia, fu difficile un po’ per tutti.

Ho sempre fatto tanti lavori diversi per mantenermi ma quello che mi “appaga di più” è il cameriere. Perché permette di conoscere molte persone, paga bene e non è nemmeno troppo faticoso, se svolto nei posti giusti. È sempre stato il mio rimedio salvavita nei momenti in cui le cose non andavano per il verso giusto.

Cinema Bendato

Il 20 agosto 2021, ho partecipato come voce narrante al Lucania Film Festival, in cui si è svolta l’iniziativa “La prevenzione non va in vacanza”. Realizzato da Allellammie Film e promosso da Sezione Italiana Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità I.A.P.B. Italia Onlus e organizzato in partnership con Comitato Provinciale I.A.P.B. di Matera e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Matera.

L’obiettivo era quello di sensibilizzare l’ascolto a chi è normovedente attraverso l’uso del bendaggio degli occhi.

Purtroppo, a settembre 2021, la mia vita da cameriere proseguì senza spettacoli.

In quei giorni, lavoravo dalle 6 alle 11 in Hotel, poi dalle 12 alle 17 in una spaghetteria e infine dalle 19 alle 23 di nuovo in Spaghetteria.

Anche se lo stipendio era molto alto, stavo lavorando 15/16 ore al giorno, il che risultava estenuante.

Il 13 dicembre 2022, si era da poco concluso il mese di novembre durante il quale si teneva ogni weekend l’evento “La Congiura dei baroni”. Avevamo presentato il progetto “CiAV – Cinema ad Alta Voce” al museo Ridola di Matera, una narrazione dei cortometraggi per ciechi ed ipovedenti.

Questo progetto, promosso da Cineparco Tilt e Lucania Film Festival in collaborazione con L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Matera, è stata più di una semplice iniziativa poiché si è creato un forte legame tra noi come se fossimo una famiglia.

È un progetto che nasce da un incontro di desideri: dal nostro amore per il Cinema e dalla voglia di rendere, nel nostro piccolo, il mondo sempre più inclusivo.

È un’esperienza dove le immagini si faranno parole.

Nonostante avessi partecipato all’iniziativa “Cinema Bendato” l’anno precedente dovetti comunque sostenere un provino.

Mi aggiudicarmi il posto insieme a Manola Rotunno e Francesco Zuddas, selezionati dal coordinatore Fabio Pappacena, non che anche lui voce narrante dei Cortometraggi.

Pochi giorni prima avevo trascorso una sessione di registrazione lunghissima con i miei colleghi presso uno studio che per me rappresenta il cuore della storia.

Si tratta dello straordinario studio della Krikka Reggae, dove abbiamo avuto l’onore di lavorare con Manuel Tataranno, che non solo ha curato la ripresa, ma è anche il cantante della stessa band.

La Krikka Reggae è una gemma culturale lucana che ha influenzato molte generazioni attraverso la loro musica, poiché ha lasciato un’impronta importante nella musica locale, influenzando intere generazioni, me compreso.